Clarins Lift Minceur Anti-Capitons: ovvero come spezzare il circolo vizioso della cellulite!

Ciao ragazze, vi abbiamo già parlato di questo prodotto nei nostri post, ma io volevo riferirvi della prova avvenuta per ben 20 giorni sulle mie gambette con relativa (e meritata!) cellulite!
Dunque, la prova è stata molto positiva! Ovviamente in 20 giorni il circolo vizioso della cellulite non si spezza, però, rispetto ad altri anticellulite da me provati, questo prodotto vince perché:

1) Si assorbe subito, ma ti lascia il tempo di spalmarlo e massaggiarlo un pochino senza SQUAMARE (cosa che succede spesso con la mia pelle). Non so dirvi perché, ma a me accade! Evidentemente questo di Clarins penetra velocemente 🙂

2) Ha un gradevolissimo profumo e lascia una piacevole sensazione di fresco sulla pelle, un leggero effetto freddo che in estate è proprio gradito

3) Non unge, non sporca, è perfetto anche di giorno sotto i vestiti

4) Lascia la pelle tonica, liscia e profumata

5) Non fatevi ingannare dalla confezione che sembra piccola: dura a lungo perché ne basta poco…

Io ho deciso che lo ricomprerò, voglio dare a questa prova il tempo che merita… vi terrò informate.
Conoscete come avviene il circolo vizioso della cellulite? Quando un Adipocita (cellula dove vengono immagazzinati i grassi in eccesso) è saturo di lipidi provenienti dall’alimentazione, può chiedere ad altre cellule NON ADIPOSE di trasformarsi in nuovi Adipociti… E così via, la cellulite non si ferma più.
Lift Minceur ha una particolare formula che agisce sugli Adipociti: impedisce che arrivino a saturazione, e quindi evita che vengano reclutate altre cellule nel ruolo di nuovi adipociti…

Ecco qui il link del video dimostrativo:
http://www.clarins.it/Lift-Minceur/body_lift,it_IT,sc.html

Dimenticavo! se lo provate, ricordate di applicarlo come sempre consiglia Clarins: scaldare con le mani il prodotto per farlo penetrare meglio e sedersi con le gambe distese durante il massaggio, perché con i muscoli rilassati la crema arriva più in profondità. Provare per credere!

(In alto, foto di Rankin)