Diorshow mono: colore, dove sei?

Questo è uno di quei post che mai avrei voluto scrivere…
Perché ci sono rimasta male, perché questo è un regalo delle due “colleghe di blog” Franca e Giorgia, perché raramente Dior mi ha deluso, perché ha un colore stupendo, perché da un ombretto singolo che costa così tanto ci si aspetta il meglio. 
Invece.
Invece non ci siamo proprio, caro il mio Dior!

Questo Diorshow mono aveva tutte le caratteristiche per diventare il mio ombretto preferito:
1) il colore, 176 Lilas Mitzah. Viola-lilla scuro, perfetto per i miei occhi marroni, una tonalità che ancora mancava tra i miei millemila viola (strano ma vero).

2) La confezione. Elegante, blu iconico, con logo in rilievo, con specchietto e due applicatori in spugna finalmente di qualità. Inutile, come sempre, la custodia in simil velluto, ma è il minore dei mali.

3) La polvere. Leggera e satinata, non si disperde nell’etere a ogni sospiro.

Peccato.

Peccato che la polvere sia così impalpabile che neanche la vedi. Non si fissa né sull’applicatore in dotazione, né su un qualsivoglia pennello, di conseguenza per riuscire a depositare un po’ di colore sulla palpebra ci vogliono ripetuti passaggi, qualche imprecazione, un paio di preghiere, una macumba e una piroetta su un piede solo e comunque no, il colore non sarà mai bello e intenso come nella cialda. 

Come si vede dalla foto, anche appena messo non ha l’intensità di altri ombretti famosi (UD, per esempio)

Ho provato con pennello asciutto e bagnato, con tutti i primer a mia disposizione e senza (bhè, non si sa mai…), con il correttore (full coverage di Kiko, un passo prima dello stucco) ma nulla, il colore c’è, ma poi scompare. Tempo un paio d’ore e l’ombretto non c’è più, sembra evaporato, anzi, sembra abbia subito un processo di sublimazione vero e proprio!

Foto fatta la sera, dopo poco più di 8 ore dall’applicazione.
Colore sparito ai lati e accumuli nelle pieghe

Come dicevo, il costo di questa prodotto è notevole, pertanto che mi abbandoni a metà mattina non è proprio ammissibile.

Non so se il problema riguardi solo questo colore o tutti quelli dalla linea (nuova, oltretutto), di sicuro non cercherò di dimostrare il contrario…
Ho ancora alcune palette Dior di ombretti, di qualità decisamente maggiore, quindi non capisco questo insuccesso.

Giusto per confronto, vi metto le fotto della scrivenza del Diorshow mono (passato più volte) e di un ombretto viola (passato una sola volta) di una palette Sleek (9€!!!!): c’è bisogno di aggiungere altro?

A sinistra Dior, a destra Sleek

E voi, avete avuto la mia stessa esperienza o vi siete trovate bene? A questo punto sono curiosa!

Un bacione
Gaia

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