Buonasera girls, stasera vi porto con me nel backstage del Festival della Moda Russa, un evento che si è svolto un paio di settimane fa a Milano, a cui come blog Biancaneve makeup ho potuto assistere in esclusiva (insieme al blog di Kenderasia) e di cui era sponsor MAC.
Il Festival della Moda Russa è la manifestazione dedicata al talento e alla creatività di 15 diversi fashion designer provenienti dalle 6 repubbliche ex URSS: Russia, Armenia, Uzbekistan, Kazakistan, Georgia e Ucraina organizzata da Società Italia, una società che da anni è impegnata nello sviluppo di attività commerciali e promozionali nel settore della moda tra Italia ed ex- URSS.
Ho potuto assistere alla preparazione delle modelle, al loro “trucco e parrucco”, alla sistemazione degli ultimi dettagli e alla presentazione degli abiti negli stand. Ma, soprattutto, ho potuto conoscere e intervistare Michele Magnani, che con lo Special Event Team MAC ha curato tutta la parte makeup.
Non ha bisogno di grandi presentazioni Michele Magnani, è il Global Senior Artist di MAC, e a lui è stata affidata anche questa volta l’ideazione, la supervisione e la realizzazione del concept del makeup delle modelle.
Due cose mi hanno colpito subito di Michele, che non avevo mai conosciuto prima: la gentilezza e la cordialità dimostrata fin dal primo minuto e la disponibilità con cui ha risposto alle mie numerose domande, anche alle più banali. Tutto questo mentre era concentrato nella realizzazione del trucco sulla modella di turno.
Due parole sulle collezioni dei giovani stilisti.
Ho apprezzato molto l’originalità di alcune collezioni, in cui gli stilisti hanno cercato di coniugare la tradizione dei propri Paesi con la modernità dei nuovi materiali, creando pezzi d’avanguardia (le immagini delle icone russe sul neoprene, ad esempio).
La mia anima romanica (ah, ne ho una?) ha amato moltissimo alcuni vestiti di pizzo, di voile, di paillette. Bello il bianco e nero dei camei e degli accessori, le scarpe in velluto e il total white di alcuni capi.
Alcuni pezzi un po’ eccessivi, ma nel complesso tutto mi è sembrato molto portabile, elegante e raffinato, che sono le qualità che apprezzo maggiormente negli abiti.
Torniamo ora al makeup e al mood della sfilata.
Sarebbe stato molto semplice, visto il tema della serata, immaginare un makeup “bambolina”, o meglio “matrioska”, con pelle diafana e guance rosse. Ovviamente Magnani ha scelto di fare tutto il contrario, cercando comunque, anche nel makeup, di valorizzare l’idea alla base della sfilata, ovvero la vicinanza tra Italia e Russia e la comunione tra i due paesi.
Quindi per enfatizzare il binomio Italia-Russia ha realizzato una base impeccabile, ha dato enfasi agli zigomi con un blush rosato e ha deciso di utilizzare un bellissimo color salmone-rosato caldo sulla palpebra, in modo da dare vigore ai colori mediterranei, esaltati ancora di più da sopracciglia ben evidenti e da tanto mascara sulle ciglia.
Effetto bambolina evitato, benvenute donne!
Magnani ha deciso di opacizzare solo la parte centrale del viso, lasciando quella ai lati cremosa e luminosa.
L’applicazione del fondotinta è stata una rivelazione. Io che al mattino impiego dai 30 ai 45 secondi per stendere il mio fondotinta, rigorosamente con le mani e cercando di rendere il tutto omogeneo e senza chiazze nel più breve tempo possibile, ho visto come un vero maestro si prende il suo tempo per creare la base perfetta. A piccoli tocchi -e quando dico piccoli non esagero-, con il pennello piatto, Magnani ha reso perfetta la pelle del viso della modella. Ci ha impiegato un po’, ma ha corretto anche qualche difettuccio (per la cronaca, anche le modelle hanno peli superflui, brufoletti, cicatrici, pelle secca. No, la cellulite no. Peccato).
Sembrava un pittore.
E su una modella di colore l’attenzione deve essere maggiore, perché scegliere la tonalità giusta di fondotinta è più difficile che su una modella bianca, c’è sempre il rischio che il colore faccia virare al grigio la pelle.
Il risultato è stato un trucco luminoso e sofisticato.
Ora dovrei solo capire come ha fatto, senza piegaciglia, a dare quella bellissima curvatura a ciglia che, in origine, erano piuttosto dritte.
Sapevo che dovevo fare un video e guardarlo in loop…
Il trucco non è finito con la preparazione dell’ultima modella. Si devono ancora correggere le zone visibili di gambe e braccia non proprio perfette. Quindi crema idratante a go-go (a occhio direi la Mineralize Charged Water Face and Body Lotion) e correttori su ginocchia con cicatrici, segni e rossori.
Il controllo finale, subito prima dell’uscita, prevede una passata di correttore sulle mani, l’ultima passata di cipria e blush, se necessario, e di gloss sulle labbra.
Magnani e lo staff lavorano in sinergia perfetta, ogni MUA ha un compito e solo dopo l’ultimo controllo le modelle sono pronte.
Il lavoro nel backstage è davvero frenetico, stavolta con solo 12 ragazze (e due ragazzi), è stata per lo Special Event Team quasi una passeggiata, ma l’impegno è sempre massimo.
Mentre lo staff di MAC controlla gli ultimi dettagli, anche i parrucchieri verificano la tenuta della piega e, armati di lacca, fanno rientrare anche i ciuffi più ribelli. La parte “parrucco” è stata affidata a Elia Piatto della United Group di Franco Curletto.
Vi lascio alle foto di alcuni abiti delle varie collezioni, quelli che mi hanno maggiormente colpito e quelli che ritengo più belli.
Che ne dite?
Questo zaino è perfetto per farsi largo tra la folla delle 8 in metropolitana… |
Gli stilisti: Bella
Potemkina, Irina
Chernyak per 12 Am By Irina Chernyak, Irina
Volkova per Vanity Voice, Ekaterina
Rozhdestvenskaya per Rob-Art By Katya Rozhdestvenskaya, Kirill
Ovchinnikov + Razgulyaev Blagonravova, Aka
Nanitashvili per Aka Nanita, Keti
Chkhikvadze, Tatuna
Nikolaishvili, Ksenia
Marchenko e Anton Schnaider per Ksenia Schnaider, Sasha
Kanevski per Sasha.Kanevski, Ainur Turisbek, Leonid
Zherebtsov per Zherebtsov, Vahan
Khachatryan, Zulfiya
Sulton.
Io ho passato un pomeriggio bellissimo, ricco di spunti e informazioni, per il quale ringrazio vivamente tutto lo staff di MAC, Michele Magnani e le sue bravissime collaboratrici.
Un bacione e alle prossima!
Gaia