Ciao ragazze,
è bello avere un blog anche per vivere momenti come quello del 1° dicembre all’Odeon, organizzato da Mac Aids Fund in occasione della Giornata mondiale contro l’AIDS. In anteprima ho potuto assistere alla proiezione del film It’s Not Over, un documentario rivoluzionario che accompagna gli spettatori “dentro” le vite di alcuni giovani che vivono con e/o sono affetti da HIV e segna un nuovo approccio per informare un pubblico giovane sull’epidemia mondiale.
Visto dalla prospettiva del famoso produttore e regista Andrew Jenks (nella foto sopra), It’s Not Over racconta la storia di tre giovani che vivono in diverse parti del mondo e sono colpiti dall’HIV in modi notevolmente diversi, ma sorprendentemente simili. Jenks visita India, Sudafrica e Stati Uniti per offrire una testimonianza diretta dell’epidemia. Ne consegue una storia profondamente personale e rassicurante, come raramente rappresentata nella cultura popolare.
“I giovani possono porre fine a questa epidemia, ma, per coinvolgerli e motivarli, dobbiamo riconoscere che l’era degli Annunci del Servizio Pubblico e dei messaggi col dito puntato è superata. Dobbiamo rendere i giovani parte della soluzione. Questo è stato il nostro intento nel realizzare il film,” ha affermato Nancy Mahon, Global Executive Director, The M∙A∙C AIDS Fund. “It’s Not Over rappresenta la più recente strategia, audace e creativa, ideata dal M∙A∙C AIDS Fund per portare i giovani in un approccio orientato all’azione, di impatto e significativo, per riuscire a scrivere la parola “fine” alla piaga dell’AIDS.”
Io ho trovato il film molto interessante soprattutto nell’approccio narrativo dell’intervista. Le ambientazioni sono certamente diverse da quelle che potrebbero essere qui in Italia, per luoghi e cultura, ma penso possa anche da noi portare un messaggio non superficiale sulla tematica e tanti spunti di riflessione per non abbassare la guardia nella prevenzione e per comprendere ed aiutare chi vive la sieropositività. Un bel messaggio di apertura, responsabilità e profondità.
In America Jenks incontra Paige Rawl, matricola universitaria in Indiana che vive con l’HIV da sempre. Dopo anni trascorsi a combattere gravi pregiudizi e momenti di depressione, Paige ha capovolto la situazione diventando una grande promotrice della lotta contro la malattia, impegnandosi con attività che spaziano dall’organizzare maratone di danza nella sua Università o offrendo aiuti ad altri ragazzi colpiti dalla malattia.
In India Jenks incontra Sarang Bhakre, commediografo di Mumbai dichiaratamente gay in un Paese che bandisce l’omosessualità. L’ultima pièce scritta da Sarang parla di matrimoni gay e il regista Jenks lo affianca, dalle prove al debutto, per testimoniare il coraggio e la temerarietà che sono necessari a Sarang per affrontare queste tematiche.
In Sudafrica Jenks incontra Lucky Mfundisi, allenatore di calcio ed educatore presso il Grassroot Soccer, un’organizzazione che si occupa di AIDS e che insegna ai giovani la prevenzione attraverso il calcio. Lucky funge da guida turistica attorno a Khayelitsha, la township più grande e a crescita più veloce del Sudafrica, dove si registrano alcuni dei più alti tassi di HIV al mondo. Lucky mostra a Jenks come lavora per superare la povertà con un messaggio di speranza e perseveranza.
UNAIDS
accoglie il film con un benvenuto e si appella ai giovani in ogni angolo della
terra affinché si mobilitino per sostenere la sua visione di zero nuove
infezioni di HIV, zero discriminazione e zero morti correlate all’AIDS. È stato
stimato che nel 2013 gli adolescenti e i giovani che vivevano con l’HIV erano
circa 5 milioni (età 10-24) in tutto il mondo. Milioni di giovani che vivono
con l’HIV non sanno di avere il virus. Ogni giorno circa 1.800 adolescenti e
giovani contraggono l’HIV e questo equivale a circa il 31% di tutte le nuove
infezioni HIV.
Per saperne di più, visita www.macaidsfund.org.
accoglie il film con un benvenuto e si appella ai giovani in ogni angolo della
terra affinché si mobilitino per sostenere la sua visione di zero nuove
infezioni di HIV, zero discriminazione e zero morti correlate all’AIDS. È stato
stimato che nel 2013 gli adolescenti e i giovani che vivevano con l’HIV erano
circa 5 milioni (età 10-24) in tutto il mondo. Milioni di giovani che vivono
con l’HIV non sanno di avere il virus. Ogni giorno circa 1.800 adolescenti e
giovani contraggono l’HIV e questo equivale a circa il 31% di tutte le nuove
infezioni HIV.
Per saperne di più, visita www.macaidsfund.org.
Ma… si parlava mica di rossetti? A breve la nostra recensione sui protagonisti di questa raccolta fondi @_@!